"Il senso della mia arte"




<...Cordici non si ferma all'esteriorità e alla ricerca dell'effetto cromatico puro e semplice,ma tende allo scavo interiore e, attraverso rappresentazioni cariche di simbolismo,riesce a far "parlare"le sue opere, a suscitare coi segni quella suggestione fantastica e quella predisposizione al sogno e all'astrazione che è presente in pittori come Gauguin. La sua arte,come quella di tanti contemporanei, non rappresenta il bello ideale,quanto piuttosto un concetto di bellezza legato alla rappresentazione della realtà nelle sue varie accezioni e sfumature,di cui egli si fa però interprete originalissimo. Così le sue tele raccontano sommessamente la loro storia,che è la sua storia...> (Mariella Lo Castro).